Rolling Stone Italia, manifesto contro Matteo Salvini: tra i firmatari personaggi di spicco del mondo della musica, del cinema e della televisione.
Come accaduto in America in seguito all’elezione di Donald Trump, anche in Italia è nato un movimento anti-Salvini che vede tra i maggiori esponenti personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della musica.
L’iniziativa è nata da Rolling Stone Italia che ha chiamato a raccolta attori e cantanti che hanno aderito a un simbolico manifesto contro il leader della Lega, ministro dell’Interno e vicepremier del governo Conte.
Il manifesto del mondo dello spettacolo contro Matteo Salvini
Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice, titola l’ultimo numero della rivista musicale diretta da Massimo Coppola. Tra i cantanti che hanno aderito all’iniziativa troviamo il rapper pugliese Caparezza, Lo Stato Sociale, protagonisti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, i Negramaro e Roy Paci, solo per citarne alcuni. Dal mondo del cinema si sono invece uniti Marcello Fonte, Gabriele Muccino, Carolina Crescentini e Daniele Vicari.
Ma la lista è ancora lunga e vanta nomi illustri della televisione e della radio come Daria Bignardi, Sandro Veronesi e Linus. Per dovere di cronaca e onor del vero dobbiamo comunque sottolineare come diversi cantanti, attori e registi si siano invece dichiarati a favore del leader della Lega.
L’iniziativa ha scatenato la protesta anche di alcuni giornalisti che hanno ritrovato il proprio nome nella lista degli oppositori senza però che abbiano dato il consenso o, come nel caso di Enrico Mentana, nonostante abbiano dichiarato di non voler partecipare per motivi professionali e/o deontologici.
La lettera degli intellettuali contro la politica di Salvini
Ma quella di Rolling Stone Italia non è l’unica iniziativa nata in queste settimane contro Matteo Salvini. Oltre duecento intellettuali, professionisti e semplici cittadini hanno infatti firmato una lettera contro la politica tenuta dal leader della Lega che, stando ai firmatari, alimenterebbe l’odio razziale e spingerebbe in qualche modo alla violazione dei diritti dell’uomo o comunque sarebbe contrario ai principi della Costituzione italiana.
Fonte foto: https://www.facebook.com/rollingstoneitalia/